In fiore per sognare, la gypsophila è il fiore che fa sognare tutte le spose. Da sempre usato per i matrimoni, il fiore di gipsofila fa subito pensare al matrimonio, tanto che è anche chiamato velo di sposa, per la sua fine eleganza. Il suo bianco fiore ci porta subito alla mente il bianco delle nozze, il colore che per tradizione meglio rappresenta il matrimonio, dall’abito candido della sposa, per tradizione bianco, alla purezza rappresentata dal colore bianco, purezza con la quale la sposa doveva giungere al fatidico giorno del Sì.
Questo genere raggruppa alcune piante erbacee perenni e annuali originarie dell’Europa, dell’America e dell’Asia, e proprio in Sud America, dove è diffusamente coltivato, è anche chiamato sussurro di bambino, per il significato di purezza e di ingenuità che esprime, nonostante sia un fiore molto resistente e forte, capace di resistere a lungo, nonostante sia così leggero e quasi sospeso.
Il fiore di gipsofila, chiamato comunemente fiore di nebbia, o nebbiolina, utilizzato comunemente nelle composizioni floreali è quello della gipsofila paniculata, dai piccoli fiorellini bianchi semplici o doppi, raramente rosa.
I fiori di gypsophila sono nuvole bianche vaporose e leggere, composte da tanti piccoli fiori minuti, che sospesi su piccoli e minuti ramoscelli, tutti vicini fra loro, sembrano formare un batuffolo soffice, morbido e delicato che perfettamente si abbina ad altri fiori per dare volumi e consistenze diverse, spesso abbinati alle rose, ai tulipani, alle peonie, o altri fiori per rendere le composizioni più omogenee ed uniformi.